Iniziazione Coen

Rabbini o Profeti? Da dove proviene l’iniziazione Coen?

Se pensiamo che Gesù è stato un profeta rifiutato dal popolo di Israele, potremmo dire che questa è un’amara verità. Ma dovremo anche riflettere sul fatto che non si tratta di una situazione mai verificatasi prima. Giusto per ricordare il Profeta tra i precursori che Gesù ha più amato, e che si incrocia con il suo destino quando viene chiamato alla lettura in sinagoga del passo “Lo Spirito del Signore è su di me, per questo egli mi ha consacrato” (Isaja 61,1; richiamato in Luca 4,17), rammenteremo che Isaja venne arrestato e condannato a morte sotto Manasse. Secondo tradizione venne inchiodato a un palo a testa in giù e il suo corpo tagliato in due: aveva osato denunciare la corruzione del Tempio.

Quel che si intende dire è che, se si vuole tentare di dare uno sguardo alla più pura essenza della dottrina Rosacrociana, occorre avvertirla nel suo intimo desiderio di ripristinare il Cristianesimo delle origini, cioè l’autentica dottrina del profeta che ha rinnovato l’ebraismo riconducendolo alla sua tradizione per cabala, precedente e inconciliabile con quel che l’avrebbe fatta diventare il Cristianesimo dopo il Concilio di Nicea del 321 e, soprattutto, dopo il 392, quando divenne religione dell’Impero romano, divenendo definitivamente strumento del potere temporale e ammantandosi di errori su errori, fino a cancellare ogni autentico rapporto con il pensiero di Gesù, che non è affatto, come si direbbe oggi “buonista”: “siate semplici come colombe e prudenti come serpenti“; non è nemmeno cristianesimo, almeno, non più di quanto il martinismo non sia martinezismo; non più di quante rose siano nella ghirlanda; non più di quante api siano nell’alveare. Eccovi un distillato gnostico e cabalistico.

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