Alice Ann Bailey

Le opere di Alice Ann Bailey, scritte fra il 1919 e il 1949, hanno il loro epicentro nel Trattato del Fuoco Cosmico, da cui promana una concezione della vita come veicolo della coscienza. Il rapporto tra spiritualità e cosmo, la concezione della vita nelle stelle, nei  sistemi stellari (solari), la funzione della meditazione, i fondamenti psicologici e terapeutici della spiritualità, il destino delle nazioni, e le prescrizioni morali e politiche per una società del futuro sono i temi dei suoi scritti.

Le sue opere furono grandemente influenzate dagli insegnamenti di Madame Blavatskij, di cui A.A.B. ha emulato sia le modalità che il sistema, affermando di aver ricevuto comunicazioni da uno dei Maestri Invisibili che era stato la fonte di H.P.B., Djwhal Khul.

Il principale punto di avanzamento di A.A.B. consiste nella visione di una «società unificata», la nuova umanità dell’Era dell’Acquario, per fare uscire l’uomo dalla sua minorità e crearlo in quanto «cittadino intelligente, genitore saggio, personalità controllata in grado di compiere la sua parte nel lavoro del mondo e farne un essere che sappia vivere in pace, in armonia con il suo prossimo e disposto ad aiutarlo».

Come per H.P.B., la parola “spirituale” non si riferisce per A.A.B. a quelle che comunemente sono dette questioni religiose, ma al segno di vitalità dell’entità divina interiore.

L’Era dell’Acquario segna l’ingresso nel mondo della responsabilità di tutti gli aspiranti e discepoli: i Maestri cercano dei collaboratori e lavoratori intelligenti, non la dedizione alla loro personalità, e possono fare maggiore affidamento su uno studente che cammina indipendentemente alla luce della sua anima, che non sul devoto fanatico.

La dottrina che la Bailey deriva dalla Blavatsky vede la luce dell’anima come rimedio al veleno dell’intolleranza, del fanatismo e della separatività che caratterizzano le menti ristrette e i principianti sul Sentiero. Per affermare questo principio si afferma un’idea impopolare, quella di innocuità, intesa come l’attitudine di chi non pronuncia alcuna parola che possa nuocere ad un’altra persona, che non formula alcun pensiero che possa avvelenare o causare malintesi, e che non compie alcuna azione che possa ferire alcuno.

L’Era dell’Acquario si caratterizza per l’idea dell’avvento della conoscenza istantanea, e della condivisione, elementi che la tecnologia ha introdotto, e sulla fratellanza, che è invece un elemento umano, su cui solo scelte etiche possono condurre per giungere a una società unificata, dove gli uomini possono ispirarsi a questi principi per la guida pratica della condotta e, abbandonata ogni forma di competizione, lavorare assieme per favorire la pace e la ricostruzione su basi più giuste di ogni campo delle attività umane.

La domanda che appare in un saggio di A.A.B. trova risposta in sé: «Cos’è che ostacola l’unità mondiale e impedisce alle Nazioni Unite quei necessari accordi che pure si attendono ansiosamente? La risposta non è difficile e coinvolge tutti i paesi: sono il nazionalismo, il capitalismo, la competizione e la cupidigia». Tutti vogliono sicurezza, felicità e convivenza pacifica, ma «finché le grandi Potenze, collaborando con le minori, non avranno risolto il problema economico, riconoscendo che le risorse della terra non appartengono a nessuno in particolare, ma all’umanità tutta, non ci sarà vera pace. Petrolio, frumento, cereali appartengono a tutti gli uomini ovunque siano».

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